Windward - Controvento (poesie e contropoesie)
Ninfee
Acquitrini solitari, umidi e nascosti
Nella notte ramingo io raccolgo Ninfee bianche
Hanno l'odore di spose bianche e si colorano d'incenso
Diciotto Ninfee s'aprono al calare della buia notte
Come giacigli di cristallo travestite di seta
Nel vento trasportate su acque leggere e silenti
Tra alberi, pesci e rospi ripugnanti d'alabastro
Voi splendete come lune in questa notte spenta
Qui, dove il mio tempo è raggelato e fermo in mille gocce d'acqua
Anche la morte ha posato la sua falce nel lago che scorre
I lupi solo osano cantare a questa luna lontana e noiosa
Questa luna matrigna sempre accesa in queste notti d'inverno atroce
Non restare vicino al fosco pensiero perdente che ci trascina giù
Nella melma di questi anni passati tra sorrisi e feste
Io spesso ero triste perché sapevo che tutto finiva e s'arrestava
Come queste Ninfee bellissime che sprofonderanno giù tra un mese
Allora ho cercato un senso in questa palude di uomini e donne
In questo gioco fluido, umido, che spesso diviene tagliente
Oh..., bianco splendente fiore lasciami sognare ancora
Voglio ancora amare, ubriacarmi di vino novello e sospirare
Voglio ancora abbracciare il mondo, i bambini e i tristi alberi
Voglio ancora sbocciare e poi cantare alla vecchia luna
Anch'io potrò seguire il piccolo ruscello come un fiore solitario
Anch'io come le Ninfee ho vissuto insieme a te brividi lunghissimi
Sotto questo cielo puntellato di stelle!
Composta martedì 25 giugno 2013
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