Verso l'Orizzonte
Dirigo i miei passi verso la spiaggia,
sicura di niente, voltandomi al vento.
Incerto, lo sguardo oltrepassa il mare,
ricerca uno spazio all'orizzonte
un limite impraticabile
se non con la mente
A tratti il vento increspa le acque,
ne colgo le forme,
entrarne, sfidarne la forza.
scoprirne il mistero.
Mi avvolge, protegge
stupisce il suo potere,
rivela la mia fragilità.
Al pari della vita, travolge,
conquista, si ritira poi
scoprendo la sabbia,
il nulla, recando con sé
ciò che mi è più caro.
Con fragore, oltre l'orizzonte,
al sicuro, mi dico.
La mente le cerca
mentendo a se stessa,
precario equilibrio
tra cuore e ragione.
Si ferma lo sguardo all'orizzonte,
inganno sottile superarlo,
se non con gli occhi dell'anima.
È inganno la vita:
possedere, e rendere
più di quel che si ha!
Non si ferma un cuore,
vive tra le onde,
a volte sospinto,
talora trasportato,
si oppone loro invano.
Reale il dolore,
sofferte certezze acquisite,
effimero alone di felicità.
Tutto ottiene, tutto perde.
Gioca il tempo contro
il mio cuore.
Ne comanda i respiri.
Solo l'illusione
di ritrovare cose perdute
lo rende ancora vitale.
Lo conduce al sicuro,
lo guida all'orizzonte
a perdersi nel suo stesso inganno.
Composta domenica 12 settembre 2010
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