08 aprile 2015 12.14 - incoscienza dell'essere
Il peso che affligge il mio cuore
Non gli permette di librare leggero.
Nessun sonno è ristoratore
Nessun sogno realizzato lo può calmare.
Solo l'incosciente passato che l'ha fatto sentire tutto
E niente.
Un inconsapevole posto dentro un'anima affollata
Ha preso potere e ha defraudato i presenti
Conducendoli altrove,
ove il mio cuore non era più rifugio.
Estasi di quei giorni
ricordi pungenti
Come fiamme sulla pelle
Come lame sulla carne.
Mancanza è un senso che solo i potenti possono gestire
O il destino appianare.
Un fardello così grande è amare
Da non comprendere cosa realmente è reale.
Il silenzio
davanti ad un amore non spiegabile.
Il silenzio
Con la sua voce
Frantuma uno specchio di cristallo.
Lì, in quella piazza
Molte lune orsono
Si perse la mia anima
Nel vuoto cammino di un labirinto
La cui via mi ha condotta or ora all'uscita
Una sola via,
una sola meta
Una sola visione.
La tua.
Composta mercoledì 8 aprile 2015
Leggi un'altra Poesia Tutti gli Argomenti
Immagini con frasi
Consigliati
Ultimi argomenti inseriti
Commenti