Polvere nel vento
E se ti dicessi
Che non esiste mondo senza i tuoi occhi
E che non esistono occhi
Che riflettano il tuo mondo?
Nessun dilemma si spande nella mia mente
Solo l’inconsulta visione di un volto ormai vulnerabile ai pensieri
Un volto che non vidi altro che giorni, lune or sono.
Le decadenti forme di una mente quasi flebile
Inconscia pertanto
D’un dono che mai avrebbe voluto nel suo grembo.
Amore.
Parola d’un pericoloso ardore
Che effimero vagheggia nell’aria
Così lieve da non avere gravità alcuna
Così leggiadra
Da non avere voce udibile ad alcun udito.
Benché il vento ne tragga le allusioni
E trascinandole con sé le trasformi in illusioni
Così vaghe e vane da far tremare persino il cemento
Un cemento creato sopra resti di terra fresca
Ove un tempo lo stesso vento osava passare
Trascinando le polveri ovunque nell’aria
E spargendole fino a confini e terre mai viste.
Così è il pensiero
Un pensiero costante e cosciente
D’una volubilità mai esistita
Pianta radici talmente profonde
da toccare il nucleo della terra
Così io.
Io che non ho ancora in un luogo solo
Ma in un pensiero
In un sogno
In un lieto momentaneo attimo vissuto.
Cammino nelle strade di un paese già visto
E mai osservato
In un soffio di quel vento
Mi lascio condurre dove sento di essere.
Dove il mio cuore vorrebbe avvampare.
In un sogno.
Composta lunedì 13 aprile 2015
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