Chloe
Eppure ti serbo ancora
nella memoria di un'altra vita,
remota, sepolta
da impalpabili cumuli,
e filtra talvolta dai densi vapori
il tuo pallido lume.
Ti sento echeggiare
da certi profumi, dai nodi
che mi definiscono,
ti vedo riflessa nell'ombra
che ancora dipingo.
Potessi gustare di nuovo
l'antico sentore di fresco
che mi addolciva la vista!
Ma il capo ti fu sradicato
da lama impietosa
e il puro biancore
imbrattato del rosso
di un disperato tramonto.
Composta mercoledì 25 febbraio 2015
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