La mia amica dell'anima, una mamma speciale
Tu che gioivi per ogni briciola di paradiso
che ti era stata tolta, ma l'avevi ugualmente raccolta,
tesoro mio, che decisione nobile e terribile,
ti ha messo davanti la vita,
un gran tumulto e il cuore spillava sangue,
ma non abitò il dubbio nella tua anima,
scegliesti la sua vita offrendo la tua,
consapevole del mare eterno in cui avresti nuotato.
Il chicco di luce che aveva fatto nido nel tuo grembo,
per mano tua mai angelo sarebbe diventato,
e te lo vedesti davanti tra sorrisini e ninne nanne,
già nei sogni lo cullavi dolcemente,
e poi felice e sgambettante correrti incontro,
vivace ragazzino calciare un pallone sul prato della vita,
quanti abbracci immaginasti, cara!
Un baleno e immenso amore di mamma,
riversasti tutta la linfa nell'esistenza di ciò che aveva priorità assoluta,
e sbocciò a maggio il tuo fiore, fu doppio dono di vita,
e tu cantasti lodi alla madre di tutte le madri e sgranasti rosari.
Fu fulmine e reo il tempo che non vi lasciò tempo,
e ora tu, angelo mamma,
dall'azzurro infinito, sul tuo pargolo d'amore vegli.
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