Il tocco della coscienza
Muoio nel giorno della rinascita,
dove i colori di un arcobaleno
imbrattano il cielo perso
di un pomeriggio di ottobre.
Freddo e lento
è il tempo che questa pioggia
accarezza la mia pelle,
viva
e ruvida.
L'amore prevale,
entra nel mio sangue,
rosso mattone,
acre come le mie parole,
che danzano tra gli spalti
di quest'etere esterrefatta
per ciò che sta accadendo.
Volo lontano,
il contatto con il mio io
è avvenuto,
dopo anni di silenzi
o perpetui sussurri.
Mi espongo
e vivo.
Il tocco del male
è stato benigno,
le mie parole eternano la mia anima
e mi nascondo nella mia mente.
Intelligente vedente.
Mordimi senza dolore.
Composta domenica 4 ottobre 2015
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