Al mio amico Giò
Mani in tasca, sigaretta in bocca,
capello sciolto, barba incolta,
sguardo truce, voce di marmo,
spacca la strada, gesto tiranno.
Passa Giò, l'americano
Chi c è sotto la corteccia d'un ceffo da galera?
Sguaina una fiamma, ch'è può esser gemma.
Cartaccia e collant della sua bella.
Risa di melagrana, urlo di falco,
Giò l'americano. Saette e lampo.
Strada di luna, pescatore dei ghiacci, nascondi e scappi, non lasci una traccia.
Hai volato pe mondi, la tua valigia è dura.
Giò lascia il segno, amiconemico
senza remore senza inganni.
Composta martedì 13 ottobre 2015
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