Scritta da: ilBianco EilNero

Sottopelle

Non mi era mai capitato di sentirti così forte. Sottopelle.
Per poi scorrere con la stessa intensità verso il petto.

Sei desiderio convulso che freme sulla pelle.
Sei voglia che morde affamata la carne.
Un piacere doloroso che attanaglia le viscere.
Come ossigeno dopo un'apnea.
Sei pensieri che pulsano nel mio sesso e colano imperlando le cosce.
Carne scoperta che brucia all'aria e pelle tremante.

Sei fame ossessiva. Bulimica. Insaziabile.

Sei urgenza nell'attesa.

Non mi era mai capitato di sentirti così forte sottopelle.
Di sentirti così prepotente dentro me.
I tuoi pensieri spansi dentro i miei, il tuo cazzo perso dentro me.
Nella mia figa, nel mio culo, nella mia bocca.
Così forte da non riconoscere più i miei confini.
Così travolgente da togliere il respiro.

Non mi era mai capitato di sentirti così forte sottopelle.
Così forte da sentire il tuo piacere e farlo mio.

Non mi era mai capitato.
Mai.
Di sentirti così.
Tra la pelle ed il cuore.

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    Scritta da: ilBianco EilNero
    Dedica:
    A Leone Master.

    Commenti

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    Perché la sede del desiderio è situata sotto l'epidermide.
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    postato da , il
    Il piacere di condividere al massimo il godimento, è sublime.
    Quando la carne brucia del tuo deserio che si fa liquido; miele denso e odoroso.
    Quando il tuo piacere è inondato dai prepotenti schizzi del suo orgasmo. Quando il tuo baganto si mischia al suo seme, allora brucia rapida e intensa la fiamma della passione lasciando i languidi corpi esausti giacere sulle ceneri del godimento.
    Pronti a risorgere come araba fenice per ripercorrere all'infinito il sentiro del desiderio.
    1
    postato da , il
    E' davvero piacevole leggerti così, mentre pulsi con mente e cuore, a labbra aperte e nervi tesi, istintiva e passionale, senza più controllo. Ed è bellissimo, per me, poterti dire che finalmente posso capire appieno questa tensione, questa mancanza, questa follia di volerlo dentro, più a fondo possibile. Fame ossessiva, bulimica, insaziabile.

    E' un vero delirio sentire un altro essere sottopelle. Oltre ogni protezione, oltre ogni limite, oltre ogni perversione.
    Corpo, mente, scrittura, sperma, umori, parole, buchi che non sono vicoli ciechi ma diventano autostrade senza divieti per superare limiti puramente mentali. Corpo che brucia, si incendia, perde i suoi contorni, ritrovandone altri, in un incastro infinito.

    Sì, confermo, è un vero delirio sentire un altro essere sottopelle. Quasi che le sue dita, che ami sentire affondare in te, non bastassero più, e vorresti che riuscisse ad entrare tutto intero attraverso ogni poro d'anima, volutamente dischiuso nell'impenetrabile che sei. Per scorrerti dentro e arrivarti fino al cuore, afferrarlo, stringerlo, farlo sanguinare anche da ferite mai rimarginate. Dolore che cura, che astrae, che consente di rinascere e rigenerarsi.

    Che gioia, vero, percepire la struggente sofferenza, l'intensa tortura alimentata dal suo scorrimento tra la pelle ed il cuore?

    Dove lo farai arrivare? Fino a dove vorrà capire?

    Ecli

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