Piedestalli
Certamente è sbagliato
collocare le anime vicine al cuore
su piedestalli così in alto
che per ammirarli bisogna inchinarsi
e guadare verso il cielo.
Frutti di malate fantasie
benediciamo come nuovi santi
esseri considerati grandi amici,
li investiamo di qualità divine
che neanche nei sogni posseggono,
permettendo a loro la libertà
di arrecarci inimmaginabili torti.
Eccetto per il peggiore di tutti,
il peccato commesso a fin di bene,
la cattiveria dietro l'apparenza dell'affetto
espressa in una superficiale valutazione
da farci vergognare chi siamo
e in cosa crediamo veramente.
Dopo l'apertura del nefasto vaso,
l'inizio della fine comincerà da subito,
l'abbattimento di quell'oscuro semidio
ci trascinerà nell'infinito barato
a contemplare quell'assurdità
tra le rovine della sua statua.
Composta martedì 17 novembre 2015
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