Sequestrami vento e portami via

Si è alzato chissà dove
un vento stasera, sbuffa
e fa udire inquieto la sua voce:
spasimano le poche foglie su rami
dondolano ombre e luci su viali
carte turbinano in erme strade;
passa, passò prima, passera dopo
così come pensiero per la mente.

Che è vento questo risuonar
interior lieve lento o acuto
di nostalgie e memorie?
Oh tu orchestral strumento
che il mio silenzio fendi
e vele ideali enfi
sei di ponente o di scirocco?

Come orienterai la mezzana
sulla cui tela è ricamato
in un cuore in nome del mio amore?
Su sirti gibbose o al largo
mi spingeranno i tuoi soffi
mi risparmierà la tempesta
che attacca il regno dei ricordi?

Oh dimmi, come fai tu inconsistente
ad avere tanta forza
e optare per tante direzioni?
Sussurro leno o urlante sibilo
che accarezzi o scompigli
animator di chiome veli e vessilli
al tuo ritmo batte il mio petto
se dimentica il passo delle parche
che mute incedono funeste
per condurmi all'abisso.

Sequestrami o vento che passi
prendimi nel tuo viaggio
più non sbadigli al mio destino
se ancor a solitudini cedo
o nei loro gorghi affondo:
una folata mi strappi
all'istante in cui languori
e un corpo senza vita sento!

Immagini con frasi

    Info

    Commenti

    Invia il tuo commento
    Vota la frase:0.00 in 0 voti

    Disclaimer [leggi/nascondi]

    Guida alla scrittura dei commenti