Fine della giventù
Ad un ponente afono accorro
con una compagnia d'amici...
S'approda al silenzio di quella spiaggia.
Le risate... scintille che si spengono
nell'aria, la fine d'una lunga notte bianca.
Sapeva ognuno, che lì finiva già
quella nostra breve età dorata...
Ed una forte brezza gonfiò dei
vecchi teli, come le vele di una
snella nave che finalmente salpa...
La sua voce dolce nella luce fioca di lampare...
Dentro quegli occhi di cui rivedo il sole
io navigai come un vascello senza vele
perduto in un vasto e ignoto mare
Il suo respiro era mio vento, il suo sapore sale
Così ci colse, la mia nella sua mano,
l'ultima volta ancora insieme, l'alba.
Composta giovedì 25 febbraio 2016
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