Terremoto
Ore 3: 36
e su quell'ora ferma
s'è consumato l'eccidio!
La terra
in un "sussulto" ondulatorio
sale di magnitudo 6.0
e s'apre
d'un sangue amaro
all'apocalisse
un sol boato
e mille ruggiti
han trasformato
sogni
non ancor divini
in angosce letali
terremoto
ore 3: 36
a crepitii di urla
pure il silenzio!
Sbriciolarsi
dinanzi a cuori pulsanti
nonostante
e vagano
e s'aggrappano!
Cadono
e si rialzano!
Seguono
forse l'istinto
forse una luce
sì sì
sono voci
voci piene di vita
ora posso accasciarmi
posso abbracciarli
ora posso avvisarli
indirizzarli:
"sono lì
in fondo alla strada
sepolti!
Ma vivi"
e guardo i loro sorrisi
le loro belle divise
tante
e finalmente
posso pensare
non riesco a piangere
ancora
un profumo di fazzoletto
asciugarmi una lacrima
sento i loro sguardi
nel mio
e i miei occhi
di polvere e sangue
si lasciano andare
a un riposo di speranza
ancora.
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