A Jean Palach
Intorno a te mille ombre blu
vagano incerte nella solitudine
di queste ore di morte.
Lontano da esse la tua anima fugge,
come tu desideri e dove verso tu vorrai.
È giunta la tua ora;
l'ora in cui la tua vita
si verserà sulla tua anima;
l'ora dei silenzi che non hanno parole.
La tua ora;
mezzanotte che ti fu tanto ingiustamente solitaria.
Liberati di te, liberati di noi
ma il tuo cuore non deve tacere oggi o domani.
Sprigionati dalla tua anima
e grida al mondo il tuo dolore;
il tuo disprezzo a questa società
assurda, frustrata, ambigua.
Disseppellisci il tuo giovane corpo,
alza le braccia verso il cielo.
Tu hai vinto.
La tua morte ha vinto;
ha rotto i confini dell'infinito,
ma le tue membra giacciono inerme
mentre mille ombre blu danzano intorno.
Composta mercoledì 31 dicembre 1969
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