Come una rondine
Ho aperto le mie finestre
milioni di volte
al vento che arrivava da est
alla pioggia di settembre
al freddo della notte
e ho contato quante volte
ho fatto entrare la speranza
il letto era la mia casa
libri... fiori... lettere mai iniziate
ma recitate dentro
medicine amare
per curare il corpo
ma il corpo era la mia vittima
ed io il carnefice
stando immobile
ho viaggiato lontano
volato più in alto
l'anima cercava
come una rondine
di emigrare in posti più caldi
la gabbia del corpo
era troppo fredda.
Composta lunedì 21 novembre 2016
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