Mia madre
Ho conosciuto mie sorelle
nel grembo di mia madre.
Quando lei ancora non le vedeva,
ma le aveva solo immaginate.
Io si, le vedevo, le guardavo,
erano riflesse tra i suoi pensieri,
tra i sogni.
Perché lei, tesseva sogni,
con fili di pianto.
Tesseva donne e magie
tesseva parole di cuore.
Senza di quelle
non ci saremmo mai incontrate.
Ora un filo azzurro,
ora uno rosso,
ora un filo di voce.
Erano mani intrecciate
che cercavano un punto
dove stare a riparo.
Dove essere sorelle
dove essere fili
come canti senza la voce.
Io vi ho conosciuto
tra le sue lacrime asciutte
e i sorrisi d'avorio,
mentre cuciva
su di noi catene di ragno
e legami insolubili.
Composta venerdì 13 marzo 2015
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