Perché non ci si può fermare,
neanche se la puzza ottura le narici
e bisogna sempre correre
lasciando scorrere le ginocchia,
già pronti,
nell'eventualità,
a cadere con le mani
tant'è forte l'impeto
e tant'è intensa la frenesia
che il controllo del corpo in fuga
è quasi eresia
e, allora, si trasuda il sogno della libertà
mentre caviglie e ginocchia
battono il ritmo del risveglio
verso un giorno...
... chissà.
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