Ma per piacere!
Ma quale enfant prodige! *
(Sebastian Kurz) Bravo sì,
a arrufianarsi le persone che
amano smodatamemte sol
la loro nazione* (Austria).
Ma non è oggi, piuttosto il
futuro la vera sfida, quella
che l'enfant prodige non ha
capita. E di prodige ha poco
giacché pensa solo in loco:
che la partita sia lì, giocata,
dove la nazione è confinata*
(sui confini: chiusi). Non è di
questi politici che ha bisigno
il mondo, ma di chi vede le
cose nel più profondo, con
la solidarietà, semmai, come
sfondo. Le diversità vanno
fatte fruttificar, e così, si
devon fronteggiar le difficoltà
del terzo mondo*
(desertificazione, sfruttamento
...) per costruire un futuro a
tutto tondo* (per tutti). Che non
è dell'altro mondo* (impossibile).
E per non capire niente, per me,
colui* (Kurz) è proprio
deprimente* (delle ragioni
dell'Africa), ma quella tanta
gente* (africani e non solo) prima
o poi presenta il conto e sarà
allora senza fare alcuno sconto,
neanche ai nostri figli* (incolpevoli)
che pagheran l'ammonto* (tensioni
tremende).
Composta giovedì 19 ottobre 2017
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