Nessuno
Mi rivolgo a te
donna, uomo
incontrati per caso
nel lungo cammino
della vita vera.
La maggior parte
ha creato un mondo
reale, vero, pulito
ove è bello ritrovarsi.
Altri, pieni di sé
sono nomi vuoti
privi d'ogni anelito
di calore, empatia.
Guardano dall'alto
con chiaro disprezzo.
Considerano tutti
essenze inferiori
nullità assolute.
Non comprendo
cosa li autorizzi
a dar giudizi basati
su arroganza, boria
superiorità, alterigia.
La vostra protervia
ferisce come lama.
Penetra acuminata
nell'anima altrui
annichilisce, deturpa
svilisce il cuore
lacera la carne
toglie ogni certezza.
Neppure il Signore
giudica e disprezza.
Lui ama e perdona.
Il rispetto altrui
è un valore immenso
ma tu non sai cosa sia.
Vale più di ricchezze
cultura, beni materiali.
Chi ferisce per superbia
e s'arroga ogni diritto
è più misero dei miseri.
Ricco, potente, borioso
ti specchi nel tuo ego
ma non sei nessuno.
Composta giovedì 16 novembre 2017
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