Ho paura di navigare sulle alte e chiassore onde del mare
quando mi sento sbattuto dall'acqua arata da forze giganti
che spingono contro un cielo oscuro senza stelle accese
la mia nave che si tuffa con la sua prua verso abissi neri.
Il grandioso mare che abbraccia la nostra bella madre terra
è un bel sommerso caleidoscopio nelle mani del dio Nettuno
che si diverte nelle sue immersioni con pesci strani e colori.
È il più bel museo nascosto che noi uomini non conosciamo.
Navighiamo su questa immensa massa d'acqua ogni giorno
ascoltando senza fiato i canti delle classiche sirene d'Ulisse,
i sogni di molta povera gente che scappa da guerre fratricide,
i pianti di bambini, madri e vecchi ingannati da veri disonesti.
Ho paura di navigare su queste acque immense piene di morti
dove gli scheletri parlano senza mai avere una umana risposta.
Tutti noi viventi dovremmo fare un grande esame di coscienza
ogni volta che ci bagniamo in questo immenso cimitero vivente.
Composta lunedì 1 gennaio 2018
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