Napoli in una lacrima
Guardaci,
ci siamo ridotti ad emigrare in altri posti per ridere,
per Vivere.
Napoli è uno straccio,
ma tanto a chi importa?
Abbiamo gli aerei che ci portano a New York,
e i treni che ci portano in riva al mare.
I traghetti che ci portano in Sicilia,
in Sardegna,
il più lontano possibile.
Napoli soffre,
continua a soffrire,
e nessuno se ne cura,
nessuno fa qualcosa.
Ognuno di noi continua a calpestarla,
e a racimolare soldi per andarsene.
E lei rimane sempre qui,
desolata,
ora più sola di prima,
con qualche scarso volontario che fa un minimo per curarla.
Non mettiamo uno spicciolo per bonificare la nostra città,
ma spediamo di tutto per inquinarla.
Preferiamo viaggiare,
allontanarci,
e così, ogni volta che ritorniamo
troviamo la nostra patria sempre un po' più inerte di prima.
Poi ci lamentiamo,
le gridiamo contro
come se la colpa fosse sua,
ma in realtà è il cittadino a rendere oro la sua città,
oppure lerciume.
Napoli,
ti ricopriamo di cartacce,
di pregiudizi,
di gas e carburanti,
ti seviziamo senza rendercene conto...
perdonaci.
Composta venerdì 30 giugno 2017
Leggi un'altra Poesia Tutti gli Argomenti
Immagini con frasi
Consigliati
Ultimi argomenti inseriti
Commenti