Il Pensiero dell'uomo (il funambolo)
Il Pensiero dell'uomo è libera interpretazione,
la somma cosciente di azioni e decisioni.
Non ha copioni, non vuole padroni,
né ruoli da recitare a soggetto
a seconda del pubblico che guarda plaudente.
Il pensiero è libero di essere libero
di comporsi, di ricomporsi,
di spargersi come polvere al vento
per poter giungere all'Anima del mondo.
Fa giri su se stesso, si inerpica danzando,
scrive con l'inchiostro i titoli alla Storia,
si adagia sulle forme, sui punti e sulle linee, sulle lettere minuscole dell'elzeviro di fondo,
sui giochi di parole di un concetto astratto rimanendo intatto nell'enigmatico dipinto.
Il pensiero viaggia, si dilata verso il cuore
superando forzature, limiti e apparenze,
compie voli verso il cielo, parabole di luce,
scivolando sul corrimano della scala dei colori.
Va su e giù, sull'altalena dei ricordi,
raccoglie conchiglie sulla spiaggia del Tempo,
lascia impronte che non si cancelleranno
perché parti dell'Eterno divenire.
Poi siede per un poco sul davanzale del presente
ma già si proietta sulle corde del futuro,
veleggiando nuove mete senza volto,
incosciente funambolo sul pentagramma dei sogni.
Composta martedì 8 maggio 2018
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