Una mano al tuo cuore
Qual gioia, qual dolore
al tatto lieve...
Ed un sospiro
ed un lamento
è il flebile tormento
di chi adesso non può
non osa
non chiede
se non più di un sorriso
un'attenzione
un istante d'emozione
ancora un poco
ancora un'ora...
Respiri incerti
e gli occhi accesi
nel buio opaco d'una triste stanza
nel muto scorrere d'un tempo incerto...
"È il momento, lo sento"
par d'udire quasi etereo
aleggiar tra i muri e i corridoi
di questa bianca, grande Casa
Madre, culla d'inermi cuori
di corpi inerti e sofferenti
E silenti lor speranze
solitarie in queste stanze...
Scorgo l'Anima
- mi chiama –
là, in quegli occhi inumiditi
da un secreto mesto pianto.
- Il dolore lo so è tanto –
Non sorprende quel lamento...
Ho da vivere, lo sento,
per voi tutti è la mia mano,
nuova luce in firmamento
nuova stella a quel richiamo...
In ogn'uomo è l'energia
è la forza
è l'armonia
Tutto il mondo è un girotondo,
ruota il tempo insieme a Lui
- Giorni lieti ed altri bui –
Caro bambino,
seppur invecchiato,
ti vedo così
oltre il corpo ammalato;
bambini siam tutti
parlando col cuore:
giochiamo ora insieme
a scacciare il dolore....
Composta sabato 30 settembre 2006
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