Acquarius
Or, signori paffutelli* (politici), mi
sono rotta i corbelli, anzi da un
pezzo; perché fare moralismo è
diventato un vezzo, come anche
trattar l'Italia con disprezzo*
(dall'estero, senza mostrar alcuna
considerazione). Poi c'è chi, nei
partiti, a sostener la patria non è
avvezzo, fa l'umanitario, sì, ma lo è
solo a tempo perso* (di facciata).
Non ha solidità, in politica, ciò che
non ha prezzo* (costo) e il prezzo
non lo pagan lor signori* (politici),
ma sempre chi si rompe da mane
a sera i maroni* (cittadini), quelli
che, semmai, tolgono col voto tutte
le ambizioni* (di governo). E poi, in
questa circostanza a Macron, quello
della Francia, a suo dire, gli è venuto
mal di pancia, e col vomito pure*
( "vomitevole il comportamento
dell'Italia", taluno dice), mentre
invece è chiaro che nasconde mire
oscure: che i loro porti * (francesi)
son gioielli e non meritano di certo
quelli* (migranti); non sia mai tra i
piedi averli! Moralisti da strapazzo,
buoni solo a giocare a rubamazzo.
Ai piscialletto si mettono i pannoloni
e poi via a dormire con tanti bei
bacioni, perché chi ha deboli gli
sfìnteri non può contar, se non a
interim* (di chi li ha forti). Unitevi,
italiani e non fate il bene dei rufiani,
perché ognuno nella sua patria* (dei
migranti e non) ha diritto a viver per
raggiunger, lì, la vecchiaia* (bisogna
aiutarli nei paesi poveri e depredati,
ove vivono). Or, io son ben piccina,
come può esser una moscerina che
svolazza furbettina sopra la cesta *
(di frutta) posta sulla madina* (madia),
ma in realtà son per tutti assai
meschina. Ma si sa che... la tempra
si nutre anche di fetenza e della
tempra or non si può più fare senza.
Composta mercoledì 13 giugno 2018
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