Trentundodici
C'è quest'anno cui cala la sera
e quello nuovo che pare attraente,
son tutti eccitati per l'atmosfera
tranne me, solo in mezzo alla gente.
Bianchi e muti sono certi sorrisi,
come picchi innevati d'inverno,
ricordano sogni passati e derisi,
destinati a svanire in eterno.
Ferite invisibili mi straziano,
il vuoto mi stringe il guinzaglio
e mentre i miei pensieri annegano,
cerco il mio "io" ma trovo uno sbaglio.
Guardo il mostro dentro di me,
vorrei dirgli che ha vinto e di farla finita
ma il demone ribatte ghignando tra sé:
"Hai ancora la faccia pulita..."
Composta domenica 31 dicembre 2017
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