In quel luogo serale e notturno
In quel luogo, là dove si divertono perfino le pareti,
ci sono ragazze e ragazzi, intrappolati da tante reti,
queste camuffano il loro corpo e la loro entità,
per poi colmarli di superbia e di socialità.
Li vedi gioire, ridere, piangere, bere e fumare,
per loro in estate è una legge andare al mare.
Li vedi parafrasare, ragionare e filosofare,
ognuno di loro tantissimi mestieri sa fare,
alcuni fungono da ottimi e maligni professori,
nel parlare correggono artisti, geni e assessori.
Tra vecchi fidanzati non mancano mai i rancori,
specialmente se entrambi hanno nuovi amori,
da lontano si guardano in maniera machiavellica,
gli attuali partner non attuano nessuna azione bellica.
La magia dell'ebbrezza è la ciliegina sulla torta,
c'è chi scatena risse e chi vomita dinanzi a una porta.
Quando la serata finisce magnificamente,
lo stato può arricchirsi felicemente,
le multe in questi casi sono indecifrabili,
i pianti per un addio momentaneo sono sempre stabili,
amare un mezzo è sempre, sempre meraviglioso,
ma perderlo per delle sciocchezze è doloroso.
In quel luogo, là dove si divertono perfino i tavolini,
c'è tanta ipocrisia e desolazione, poverini.
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