Saresti stato la mia pietra d'angolo,
il mio appoggio ultimo,
la colonna che sorregge
le mie debolezze,
la terraferma dei miei
erranti desideri.
Saresti stato il braccio
che teneva saldo il mio,
la piccola mano prima,
la mano forte poi.
Oggi sei il fiume che scorre incessante,
la luce che trafigge le nuvole,
il vento fresco che lenisce la fatica,
il pianto disperato delle mie notti.
Saresti stato,
saremmo diventati,
oggi sei,
non sarò mai più.
Composta venerdì 17 luglio 2020
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