Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
Ho voglia di passeggiare
sotto il cielo azzurro di primavera
per ascoltare il canto degli uccelli
il mormorio del fiume che scende
la musica delle canne al vento
la danza dei papaveri rossi
il biancore delle margheritine
su prati verdi di silenzio
con il fruscio di foglioline verdi.

Non posso muovermi
sotto questo cielo che danza
con le nuvolette bianche
che mi chiamano e sorridono.
Non posso uscire, lo ripeto,
fino a quando non vi portate il virus
che ci sta uccidendo sulla terra.
Si fermano e cadono delle lacrime
sulle mie mani aperte.

Cielo e terra hanno ferite nel cuore
nella primavera di quest'anno.
L'umanità chiusa in casa
con parenti vicini o lontani.
Dai balconi si canta e si ringraziano
tutti quelli che confortano i malati.
Piangono soli i tanti deceduti
senza un bacio di addio
nell'ultimo loro viaggio.

Passeggeremo di nuovo nei giardini
ascolteremo le musiche dei boschi
scaleremo le verdi montagne
sorrideremo all'allegria e gridi dei bimbi.
Ci guarderemo negli occhi con gli anziani
ringraziando Dio che ancora siamo vivi
sotto questo cielo azzurro
con le nuvole che ci salutano allegre
sorridendo ai colori del tramonto.
Composta giovedì 30 aprile 2020

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