Giriamo pagina se siamo stanchi
sia leggendo che piangendo
sia da giovani che da vecchi.
Un momento di riflessione
dà altri orizzonti al tempo
al cuore e alla mente.
Riflettiamo nel silenzio:
nei momenti di tristezza
quando il cuore batte forte
il lavoro sparisce e siamo soli
le vacanze sono perdute per i virus
e il futuro è un punto interrogativo.
Sono questi i momenti per aprire gli occhi
asciugarsi le lacrime e meditare.
Piangere soli e senza futuro
non ci aiuta a essere felici.
Prendiamoci tempo per riflettere
prendiamo il cavallo con le redini
cavalcando fino alla meta.
Alziamo gli occhi al cielo
sia che il giorno sia azzurro o nero.
Apriamo le saracinesche chiuse.
Alleggeriamo il nostro fardello
sulle spalle o nella mente.
Apriamo il portone della speranza
se vogliamo superare paura e virus.
Abbiamo fede e andiamo avanti.
Composta mercoledì 30 giugno 2021
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