La Voce Muta
Chissà quante volte abbiamo desiderato esprimere al meglio le nostre impressioni su una pagina scritta o attraverso dei versi? Quanti racconti e quante poesie abbiamo già bruciato? Tanti.
Quanti racconti e quante poesie il fuoco ha ridotto in cenere! Ma il sostegno di un Essere Angélico, tanto vicino alla nostra esistenza, pervaso da un fuoco inestinguibile, quando le mie impressioni e le mie poesie incominciano a venir fuori, quando sono estate distrutte dal fuoco e diventare cenere, non ha acconsentito di distruggere la loro anima, la loro pura essenzialità, perché ci logora una presenza che sentiamo troppo vicina alla nostra esistenza.
È come se cancellassimo una costante indolenza per un risvegliarsi in una Nuova Aurora.
Oh immensità! Che percepiamo attraverso una forza armonica!...
Le afflizioni attraverso le quali passiamo, lungo un tempo indeterminato, diventano generatrici fluide per il raggiungimento della quiete.
Per la verità cosa posso dire di più, tutto questo fa parte del nostro divenire.
Le piccole cose vogliono estrinsecarsi attraverso un fedele assolutismo.
Il semplice gesto di toccare un oggetto materico, stimola la nostra vitalità, perché sentiamo di aprirci e conoscerlo con questo gesto.
Voci Mute..., ci o che ancora non si è manifestato.
Allora, vediamo attraverso la profondità della luce e percepiamo attraverso una quiete vibrante, la nascita dell'attimo generatore, che investe la nostra esistenza con una cocente febbre in una 'atmosfera che ci stordisce e si trasmette una grande vitalità appena avvolta in una nebbia effimera e poco consistente.
Intravediamo come in una visione panoramica il nascere e il morire della luce, restando in una vera estasi, piena di purezza nella sua pur piccola essenzialità.
Quell'estasi che attinge ad un paziente ma molto alto grado di discernimento.
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