Auschwitz
Ho visto una tonnellata di capelli umani
E il tessuto prodotto usandoli come filato.
Ho visto valige, con scritti sopra nomi
Ormai seppelliti nelle fosse comuni,
nelle camere a gas, nei crematori,
nell'odio, nella follia.
Ho visto scarpe, pentole, spazzole,
pennelli e creme da barba
ammassati
come furono i cadaveri senza nome.
Ho visto le tutine e i biberon
Dei neonati
Vittime della pazzia.
Ho visto quel botticino di inchiostro
Che pretendeva di trasformare
Nomi in numeri.
É il 25 maggio 2003
E io ho visto Auschwitz.
Poi, ho visto le mie lacrime.
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