Scritta da: Andrea Spartà

Canto di Natale

Non una lettera, non una "c", non una "s"... ma due...
Canto di Natale... non una "c", non una "s"... non una lettera...

Torna Natale, torna ancora una volta...
ma del natale in realtà non m'importa...
Vacanze e relax, questo si che è importante...
tempo per poter tornare a scrivere, seriamente, questo si che è importante...
eppure vedo che, come in realtà sempre accade, quel che penso io... no...
non coincide... no... con quello che pensano gli altri...
Vedo gente triste nel momento in cui dovrebbe esser più felice...
vedo gente triste perché vedono gente felice...
vedo gente triste mentre non fanno ciò che gli altri possono fare...
e allora collego... collego tutto... e torno a capire...
Cos'è la felicità degli altri se non è anche la tua?
Cos'è il sorriso degli altri se non sorridi anche tu?
Cos'è il Natale degli altri se non hai nulla da festeggiare?
No, non è un pensiero così vasto... non è un pensiero così generale...
non è un pensiero mirato su chi, purtroppo, non può festeggiare...
è un pensiero dedicato a chi può e a chi potrebbe...
ma, per un motivo o per un altro, non è e non fa...
Un pensiero misterioso, così come è iniziato, misteriosamente...

Una verità sconvolgente? La verità vera del Natale! La verità vera...
Perché ci sono così tante persone tristi a Natale?
Perché? Se il Natale simboleggia, o dovrebbe simboleggiare, tutto l'opposto?
Perché? Se una persona ride ce ne sono cento che piangono? Perché?
Mi sono accorto che vivendo con noncuranza molte emozioni... le ho perse...
e, provando disperatamente a recuperarle, le ho rivissute... vuote...
così come sarebbe meglio non viverle mai...
Ma in realtà ho capito... ho capito perché questa festa è così... triste...
So per certo che sognando non si muore mai...
So per certo che vivendo si deve piangere per forza...
So per certo che mentre tu ridi e vivi, qualcuno piange e muore...

Ma tutto questo perché? Perché questo Natale... perché il Natale?
Cos'ha di così terribile? Di così sconvolgente?
Perché una festa che dovrebbe portare allegria...
porta angoscia, tristezza, orrore, paura, rabbia... morte?
Io credo di averlo capito... io credo di averlo sempre saputo...

Il Natale non è altro che il momento della verità...
Il Natale distrugge la tua finta bugia che tutto va bene...
Il Natale spazza via la convinzione che eri felice...
per tutto l'anno hai fatto di tutto per mentire agli altri e a te stesso...
ti sei costruito un mondo di menzogne per poter star meglio almeno un po'...
oppure hai semplicemente messo tutto da parte per non soffrire...
ma è stato inutile... tutto inutile...
perché è arrivato il Natale... spazzando via tutto...
Ti sei reso conto che in fondo sei così com'eri nato e come morirai...
che quello che molti altri hanno e provano, tu non hai e non proverai...
che mentre la festa impazza tu impazzisci...
che mentre l'anno vecchio muore tu muori con lui...
che mentre niente di quello che hai fatto è stato ripagato come dovuto...

Guardali... guardali mentre tutti corrono intorno a te...
ti passano e ti trapassano senza vederti...
vanno a portare regali e pensierini a chi gli è caro...
tu... tu aspetterai inutilmente il regalo più grande...
l'esser visto... l'esser sentito... l'esser amato...
Guardali... guardali mentre tutti corrono intorno a te...
ti passano e ti trapassano senza vederti...
vanno ad abbracciarsi ed a farsi gli auguri...
ridono e sorridono felici, si baciano, si salutano...
si augurano un buon periodo che per molti non esiste e mai esisterà...
Guardali... guardali mentre tutti corrono intorno a te...
ti passano e ti trapassano senza vederti...
senza toccarti... senza sfiorarti... senza parlarti... senza sussurrarti...
sanno che sei lì, ma non possono raggiungerti...
sai che sono lì, ma non vuoi raggiungerli...
perché in cuor tuo sai che il tuo posto è lì... solo...
solo come in realtà non sei mai...
ma come ti senti ugualmente ogni giorno...

Guardali... guardali e ridi di loro...
ridi come hai sempre riso...
della loro quotidinità... della loro piccolezza interiore...
e fottitene del Natale... così come hai sempre fatto...
perché in fondo le persone buone ti nascono solo dentro...

E dopo aver riso... dopo aver capito ancora una volta che nulla è cambiato...
dopo aver capito che il viaggio è quello che conta...
ma che senza la meta esso con esisterà mai...
e poi... e poi...
**anto di Natale... senza fine...

"Ogni cosa è già fatta, ogni cosa è già detta...
quando vedi che il racconto è finito!
Ma non piangere per me, non piangere per me... perché...
presto o tardi sai, sarò di nuovo qui intorno!
Ma non piangere per me, non piangere per me...
ci troveremo ancora sai? Qualche splendido giorno!"

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