Oltre i confini della speranza
La luna è sempreappesa al cielo stellato, sono steso sulla sabbia ancora calda.
Chiudo gli occhi, penso ai miei cari, lontano, soli nella mia bella terra africana.
Mi trovo tra le dune di una spiaggia sconosciuta.
Avevo atteso tutto l'inverno, nella mia terra, nella speranza che "una carretta"
mi portasse sulle sponde delle italiche genti.
Nessuno si accorge di me!
Ma, un profumo di brezza marina mi assale,
un fiore selvatico, bellissimo, accarezza il mio volto
e una mia lacrima bagna i suoi petali un po' appassiti.
Apro gli occhi e lo colgo, aspirando tutto il profumo che ancora riesce ad emettere.
È l'alba, riprendo il cammino fra la gente ancora assonnata.
Stringo forte nella mano il mio fiore!
È autunno, sono tornato nella mia terra, dopo una traversata con un mare tempestoso.
Ora, il mio fiore è fra le pagine del mio diario sgualcito, ancora pieno di sabbia.
Leggo spesso il mio diario
i miei pensieri, sempre tristi, le aspirazioni, le delusioni, la nostalgia cocente.
Ora, cerco di cogliere l'ultimo alito di profumo, per ricordarmi quelle dune,
quella lacrima rimasta sulle foglie appassite nel mio diario che accompagnerà
la mia e la sua vita, tra il mare, la terra e la mia gente.
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