È come se ti sfuggisse di mano
come se all'improvviso svanisse.
Come mani che non toccano più
come rose senza spine
o troppe spine.
È così.
Ti lascia con pensieri strani
con telefonate a metà.
È un pensiero che ti attraversa
è un bambino senza caramelle.
È come se volesse farti del male
è non sentire la terra sotto i piedi.
È un salto nel vuoto.
È un Amore che non vuol tornare.
Dovrei lottare.
Dovrei sentire il mio sangue
in vena
dovrei parlare con anime a metà.
E a novembre qualcuno che aspetta...
Aaaa novembre... L'ha detto.
Sarà qui
e lenzuola bianche.
Ne vuoi due.
Sono lì. Uno e Due.
Ma dove?
Al telefono. Oggi. In un email. Oggi. In una canzone. Oggi.
Chiedi al tempo.
Chiedigli quando smetterà di farsi gioco di te.
Chiedigli due mani, due occhi come il mare, una bocca e due sorrisi.
Chiedigli lenzuola e parole.
Chiedigli canzoni da scrivere per te
e nuove poesie in cui rivederti.
Chiedigli nomiglioli sempre nuovi
e un telefonino sempre libero.
Chiedigli un posto dove perdersi
e bacidanotte come dice.
Chiedigli boeri e pensieri
alberi sotto cui dormire e poi lasciarsi andare.
Chiedigli mare e stelle
e nuove emozioni.
Le avrai. A novembre. L'ha detto. Ma questo ti darà felicità?
Intanto qualcuno più in là
aspetta e non ha più pazienza.
Perché non chiedi anche di lui?
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