Cercandoti
Cercai sulla Terra,
segni del vostro passaggio.
Ma la Terra mi disse
che non Vi scorgeva
da molte Lune, negli orizzonti
del suo paesaggio.
Provai a cercarvi
nei Fiumi e nei Ruscelli.
Ma l'Acqua, che docile
e gentile mi cullava,
mi disse che da tempo
non vi accarezzava.
Senza sosta mi diressi
alle Acque del Mare,
che inquiete si agitavano
litigando col Vento.
Una speranza si accese
nel mio Cuore sconsolato
perché in quel movimento
vidi tracce di Voi,
lontano, nel Firmamento.
Con foga mi addentrai
in quelle torbide Acque scure,
che riflettevano il buio
dell'immensa Notte nera.
Ma continuai impervio a lottare
con tutte le mie forze,
fin quando Vi raggiunsi ad
un passo dalla Morte.
Con un filo di voce
e timorato nel Cuore
trovai in me il coraggio
e Vi chiamai.
L'Acqua tornò calma
ed il Vento smise di urlare,
mentre in quel silenzio
ascoltavo il Vostro pianto.
Le Vostre lacrime dorate
riempirono il Cielo nero,
che inerme si squarciava
lasciando scie e macchie di Vita.
Mentre l'Acqua rifletteva
quel fulgido spettacolo,
io ammiravo sbalordito
la nascita delle Stelle
in quel buio Infinito.
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