Vita
... E un giorno mi trovai improvvisamente
con gli occhi aperti
e intorno tanta gente
un po' sorpresa e quasi spaventata
mi domandai perché
io fossi nata.
Il pianto mio
e la disperazione
furono il segno
di tanta confusione.
Già allora non capivo
qual era il posto mio
ed il disegno strano
di questo strano Dio.
Ma si, poi mi son detta
e mi sentii abbracciata.
Mi diedero la tetta
e fui più sollevata
e già quel dolce latte
che mi riempì le gote
mi fece incuriosir di cose ignote.
Poi volsi il capo
e col nasino in sù
vidi un sorriso e
mamma c'eri tu.
Così trascorsi
con il passar degli anni
la gioventù
tra rare gioie e affanni.
Costantemente mi batteva il cuore
ma non capivo mai
se fosse amore.
Sì... quella cosa che non ti fa mangiare
e poi finisce
per farti disperare.
Quel sentimento
che ti stravolge il cuore,
che sembra gioia pura,
è poi dolore.
Ma ciò che dico
è solo una visione
si scioglie come cera,
è la passione.
L'amore vero
per la mia esperienza
è quello che si crea
con la pazienza.
Col dono di se stessi
senza inganni
con la fiducia vera
dei tuoi affanni,
con le carezze lievi
agli occhi tuoi
con baci da lontano
finché puoi,
con un sorriso
anche a chi non vedi
e senza orgoglio
se sei tu che cedi.
L'amore vero
non ha mai rivali
non ha ragione
non ha neppure un fine
e poi l'amore vero
non ha confine,
così conduco il tempo
di questa vita mia
affido le ali al vento
e volo via...
ad elargir carezze
con il cuore pieno
a regalare affetto
e tanto amore vero.
Madre, compagni e figli miei
vi dò ciò che so dare
di più io non potrei,
anche perché da amare
ho pur la sottoscritta.
Or me ne devo andare,
così starò un po' zitta.
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