Stupro
Dormiva li nel suo letto
La stanchezza del giorno
la portò ad un sonno profondo
tra sogni che ora non ricorda più
Nelle buie ore della notte
si celava,
l'ascesa del suo io
Mani che amava la strinsero
con una violenza unica
lei rabbrividii,
al sol pensiero
ancora oggi rabbrividisci
Non le fu permesso gridare
mani forti si posarono sulla sua bocca
lei d'improviso rivoltata...
lacrime cadevano sul suo viso
si dimenava,
la sua forza era entrata persino nella sua anima
nulla poté al suo volere
Al termine di quello stupro
non lo amò più
mai più potè
lasciò dentro di lei una ferita
chiamata morte lenta.
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