Ode all'ardore
Non voglio più promettere
quello per cui non oso combattere
non voglio più soffrire
per una cosa che non so descrivere
Non voglio più urlare
per qualcosa che vorrei regalare
Non voglio più addormentarmi
se non ho nulla di sacro di cui vantarmi
Non mi farò principe di un castello abbandonato
ne custode di un amore mai sbocciato
mi guiderà la luce nascosta dal velo
la mia religione sarà il mio credo
l'acciaio fende la carne ma non il cuore
sarò schiavo ma con ardore
la riverenza non è debolezza
è una missione nel nome della bellezza
il destino che si compie per chi giura
che di amare ha smesso di avere paura.
Composta mercoledì 10 giugno 2009
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