Le mie mani
Nascondo le mie mani,
le chiudo a pugno,
e incatenandole fra loro,
le faccio mie prigioniere.
Perché sono disubbidienti,
indisciplinate. Ribelli,
incontrollate e scorrette.
Nascondo le mie mani,
le faccio tacere,
le tengo legate,
con le catene della ragione,
impedendogli di volare,
su di te.
Sul tuo viso,
per una carezza,
sulle tue palpebre,
come un soffio delle dita,
sulle tue labbra,
con un tocco leggero,
come un bacio posato.
Nascondo le mie mani,
come il mio amore,
che non posso far volare,
su di te.
Sul tuo essere quel che sei,
sul tuo essere come sei,
sul tuo essere così,
sul tuo essere di cui tutto amo,
sul tuo essere che desidero,
sul tuo essere che mai passa,
come la mia voglia di te,
di vederti e di sentirti,
che non si esaurisce mai,
che non si consuma mai,
che non vedi ma che c'è,
è nascosta,
anche lei non può volare
su di te,
come il mio amore,
e come le mie mani.
Composta domenica 5 luglio 2009
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