Scritta da: Andrea Manfrè

Come un veliero

Come un veliero
colto all'improvviso
da una tempesta,
da una tempesta di sensazioni ed emozioni,
indeciso
indeciso se ritornare al vicino porto,
conosciuto e sicuro
o di tentare la sorte,
percorrendo miglia e miglia
tra pioggia, fulmini e saette,
mare mosso ed avversità,
alla ricerca di quell'isola felice
chiamata Amore.

Esattamente così mi sento,
come un veliero,
nel mare in tempesta,
in balia delle onde,
incapace di prendere una decisione,
quella decisione che potrebbe finalmente
dare una svolta alla mia vita,
alla vita che mi illudevo fosse mia,
ma che è semplicemente succube,
succube di tutto e di tutti,
ma non dell'Amore,
di questo Amore
così
dannatamente
complicato.
Composta lunedì 22 giugno 2009

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    Scritta da: Andrea Manfrè

    Commenti


    10
    postato da , il
    Eh, si... Sir Jo..è il bello del viaggio... in questo caso verso l'ignoto
    9
    postato da , il
    E bene sì, navighiamo come velieri in cerca del nostro porto, navighiamo tra tempeste e miserie per arrivare dove posare i nostri sensi stanchi perchè rinascano ...
    8
    postato da , il
    Grazie mille anche a te, Fiorella! bellissimo commento...
    7
    postato da , il
    Come un Veliero...
    è significativo sentirsi così, nonostante tutto e tutti : libero,di decidere per le sorti di un complicato Amore, anche se in balia delle onde della vita.
    La scelta di un veliero e non di una zattera è positiva.
    Un veliero ha tante vele da spiegare a seconda della direzione del vento, una zattera è affidata alle correnti e fino a che si è Velieri...si va avanti...Vincenti! Buon Vento, capitano!***** le stelle sono per orientarsi.
    :-)
    6
    postato da , il
    grazie carissima Concetta... eh, farò il possibile... ormai prossimo viaggio :D

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