Gocciola lento il veleno
di chi soffre in silenzio,
ghiaccia e s'immobilizza
ad un palmo dal cuore,
quanto basta per soffocarlo
e chiuder le porte al sole.
Strappa e dilania le carni
chi d'amore è abbandonato,
urla e corre senza fiato
perso tra le piaghe
di un invisibile tormento.
Tieni duro gladiatore
che la belva morde senza freno,
stringi i denti e lotta ancora
che la presa stringe meno
se le guardi dentro
e azzanni il cuore.
Composta lunedì 3 agosto 2009
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