Condanna
Mi sfilai la pelle,
per far spazio alle cravatte.
Follie di saggia ipocrisia umana...
Volli donarti sicurezza,
travestita in listelli di doussie
e pareti colorate, ma emozioni in bianco e nero.
Amore sterile.
Tu... volevi solo,
l'eternità di quel bacio tra le lapidi,
riscaldati dalla luna.
Tu... volevi solo,
le mie parole e le mie paure.
Io,
non seppi dartele...
Ed ora,
senza te,
mi appaiono così chiare,
così leggibili,
come sculture infuocate dentro viscere d'iceberg.
Composta venerdì 7 agosto 2009
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