Lettera d'amore
Qui, malgrado, ti amo
come se la notte fosse
il nostro giorno
e la guerra la nostra
più infinita pace
Qui dico che ti amo
come le onde muoiono alle pietre
tu come perpetuo vento mi inondi l'anima
e qui, malgrado, ti amo
e come ti amo,
come quando piove su Piazza Mazzini
e come continuerà la pioggia
sul Palazzo Baronale
e lì ti amo.
Qui, controvoglia ti amo,
profondo e segnato rammarico
come se io non riuscissi
a espiare ciò che è
la mia colpa più grande
Ti amo sulla Fontana vecchia,
Ti amo a Villa Borghese
Ti amo a San Giovanni,
che tanto luminoso era
lo sguardo su con approvazione
lanciava sicuro
Ti amo sul mio volto stanco
Ti amavo sulle basi
e sullo strike.
ti amerò su tutte le cose,
eterne, magnificenti e antiche
sfolgorano agli occhi nostri
e lei che ci guardava da lontano
come un terremoto mi tremano
le mani
e su queste ti amo
sul suo odio nutrito
con la passione nostra
e lì giro la faccia
verso il tramonto
su cui già ti amavo
poiché è già cosa bella
per quanto brilla per opera
non nostra
Ti amo a Nostra Signora,
Ti amo alla Statua dei Caduti
ti amo al porto, sul faro
che ci osserva
senza parlare, senza sentenza
Ti amo a Piazza Regina Margherita
ti amo sul Grattacielo
che si serve della più piccola parte,
per la sua altezza
del nostro segreto amore
che lì è nato
lì dove per la prima volta,
ti ho amato
Ti amo, dopo tutto,
sulle cose a noi più care
e sulle cose che
ci massacrano, cattive
su una strada lunga
che ci tiene lontano
anche se ancora mai niente
riesce a convincermi
che sei creatura di questa terra.
Composta giovedì 19 marzo 2009
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