La signora nera
Pensavo di avere imparato, di poterla governare, gestire,
intrappolare in una bottiglia di vetro scuro...
e invece silenziosa
scivolando lentamente
è diventata prepotente, e si prende tutto ciò
che mi appartiene, guida i miei sogni e gestisce i miei
pensieri facendoli vorticare
impregnandomi lo stomaco di echi
sordi...
colora con i suoi pennelli di setole setose cancellando e imbrattando
i miei disegni, senza chiederne il permesso, così
con il suo profumo acre si fa sentire, lei...
l'assenza!
Composta giovedì 13 agosto 2009
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