Vent'anni
Il fiume scorre lentamente,
sostenendo con il suo palmo
barche e uccelli.
L'aria mi accarezza la pelle
dolcemente, come l'artigiano
accarezzerebbe i suoi cristalli.
Le nuvole sono lontane, il sole,
all'orizzonte, prende congedo dalla dolce giornata,
lasciando alla signora della notte il compito
di vegliare sul nostro riposo.
Ma riposo non sarà.
E ci faremo attendere dall'alba,
noi vie di mezzo, troppo forti per perire
all'arrivo della notte,
ma troppo deboli per resistere alla forza del mattino.
Composta mercoledì 30 settembre 2009
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