Scritta da: Salvatore Riggio

Gelida notte d'autunno

In quella gelida notte d'autunno
mi abbracciasti e sentii il tuo calore,
tutti intorno a noi ballavano,
ridevano e urlavano di felicità!
Ma nonostante tutto
non riuscii a sentir alcun rumore.
Perso dal tuo sguardo e rapito dai tuoi capelli,
che danzando con quel gelido vento
accarezzarono il mio viso.
Portandomi a chiedere cosa fosse quell'emozione
che dentro di me malapena riuscii a contenere,
qualcosa che nel mio cuore
di indefinibile lasciò inciso.
Intanto abbracciandomi ancor di più
lievi tremiti del tuo corpo scossero il mio,
allora ti tenni ancor più stretta
sperando che una fine
a questo gelida notte potessi trovare.
Quando ti appoggiasti alla mia spalla,
sentir il tuo respiro mi tolse il fiato,
poiché si confuse con quella brezza
che nell'aria portò i tuoi capelli a danzare,
creando un qualcosa di meraviglioso
a cui il mio udito e i miei occhi non riuscirono a credere
e solo ora son riuscito a capire cosa fosse quell'emozione
e che per un giorno anch'io son riuscito ad Amare.
Composta martedì 20 ottobre 2009

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    Scritta da: Salvatore Riggio
    Dedica:
    A Valentina Di Salvo che mi ha fatto capire cosa significasse amare una persona anche se ciò è durato solo un giorno.

    Commenti

    5
    postato da , il
    Grazie giuseppe.
    4
    postato da , il
    Si è capito tutto benissimo..
    ..e lo trovo di una sensibilità disarmante..
    3
    postato da , il
    lo sapevo che l'indomani lo avrei già (quel emozione scordato) poiché era un amore impossibile ma prima di dimenticare ho voluto qualcosa che melo potesse ricordare più in la, lo scritto subito dopo quella notte...non so se si è capito quel che ho detto...
    2
    postato da , il
    lo so che forse non sono riuscito a trascriverlo per bene ma lo scritto non per trascriverlo ma per ricordarmi come esso sia stato appena lo leggo mi ricordo ciò che provai quella notte e per questo che mi piace....
    1
    postato da , il
    uN'AMORE è QUALCOSA DI MOLTO PROFONDO CHE LE PAROLE A VOLTE NON SONO IN GRADO DI DESCRIVERE APPIENO

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