Risveglio
Eccomi qui
nella mia vita
come un marinaio
dopo il naufragio
della sua nave.
La mia è naufragata
perché il capitano ha sbagliato rotta
e si è schiantata
contro un immensa scogliera
andando in mille pezzi
questi pezzi
ora vagano
nell'infinità del mare
alcuni tornano a riva
altri ancora
si sono persi.
E
questo marinaio
tramortito
si adagia
cullato dalle onde
sulla calda sabbia
e
sogna...
sogna di essere salvato
diviene ora forse realtà
apre leggermente gli occhi...
la vista è confusa
non riesco a capire
se è sogno o realtà
vedo una mano
ma non riesco ad afferrarla! È troppo lontana!
Le onde mi sommergono
e non distinguo più
il mare dal cielo
il respiro viene meno
la morte mi strige
la sento la sento...
Mi sveglio
le tue braccia
mi stringono forte
il calore del tuo corpo
mi ridona la vita
il tuo amore
mi salva dalle tenebre insidiose
del mio cuore.
Composta martedì 10 novembre 1992
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