Fugge il tempo
Ormai tutto è perduto,
la morte allunga l'ombra
sulle giornate sempre
più corte, sul mio corpo
sempre più vecchio: inutile.
Ricordo, i volti,
le persone
distrutte dal vento
ardente della morte,
persone che si credevano
indistruttibili, intoccabili.
Arroganze punite!
Stupidità derise!
Cattiverie condannate!
Ladri; usurai, sfruttatori,
decomposti nella terra
infetta dei cimiteri.
Re, imperatori, condottieri,
tiranni dimenticati,
ridotti a macabri pagliacci.
Fugge l'eterno tempo,
dimentico del nostro dolore,
del nostro soffrire.
Lentamente nell'infinito:
silenzioso asettico crudele: fugge!
Composta nel novembre 2009
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