Alla poetessa
Siete voi che rincorrete
la vostra anima bambina,
che vivete i sogni,
le parole, voi che umiliate
il tempo, regalandovi
uno spicchio d'eternità.
Siete voi che sornioni
osservate la nostra pazzia,
il nostro male di vivere,
i nostri compromessi
il nostro malaffare.
Dall'alto della vostra
torre di vetro, nudi
ed inermi soffrite
voi il nostro dolore
noi che inconsapevoli
viviamo inutili giornate,
inutili vite.
Siete voi che dalla vostra
innocente percezione
mostrate una nuova vita,
una nuova sensibilità
un nuovo futuro
Siete voi che ci presentate
noi ignudi, vergognosi
allo sguardo del Dio
Giudice Terribile.
Di tutto questo ti ringraziamo
tu ci hai ricordato la nostra fragilità,
la nostra umanità ch'era tua.
Grazie Alda.
Composta nel novembre 2009
dal libro "Come un granello di sabbia - Raccolta" di PensieriParole Staff
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