Al mio Santo
Eri lì, accanto a me, prima
ch'io nascessi.
Aspettavi inquieto il
primo pianto della mia tremula
esistenza, alla quale sorridesti con
gioia ed entusiasmo, facendola tua,
in ogni sua forma e dimensione.
Poi, mi hai preso per mano e
ogni mio dubbio hai cancellato,
indicandomi la strada più serena,
lontana da insidie e dai pericoli
che affollano questo bellissimo,
immenso, strano mondo che ci accoglie.
Ancora oggi, che mi trovo più cresciuto,
più invecchiato, nell'età che il tempo
si trascina dietro, ti porto baluardo e
luce dei miei timori, guida Santa della
mia debolezza umana, capace d'acquietare
il vento, che scuote e percuote questo povero
granello di vita, che nel cosmo si consuma.
Con te mio Santo, voglio proseguire questo
viaggio, fino a quando dovrò scendere
dal bus di questo mondo, per volare
libero nel luogo dove mi aspettavi,
prima del tempo ch'io nascessi.
Composta lunedì 16 novembre 2009
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